ROTAMAT EF
In base alle esigenze di produzione specifiche, gli impianti di tipo ROTAMAT EF sono dotati di cinque, sei, sette o otto posti per i portastampi. Utilizzando sistemi a base di schiume altamente reattive è richiesto un veloce movimento rotatorio, perché in questo modo il portastampo viene chiuso in contemporanea. Tramite una corona dentata di grandi dimensioni, con cui è possibile ottenere accelerazioni elevate, con i sistemi ROTAMAT EF si può ridurre il tempo di spostamento a circa tre secondi. Con un tempo di ciclo di 45 secondi, il modello EF con otto posti per i portastampi è così in grado di produrre all'incirca 80 set di porte al secondo. Per garantire questi tempi di ciclo e, al contempo, un funzionamento che richieda il livello più basso possibile di manutenzione, oltre all'azionamento del tamburo anche il bloccaggio e lo sbloccaggio dei portastampi e il braccio oscillante di apertura vengono azionati tramite un motore elettrico. Il braccio oscillante di apertura ha una forma tale per cui il portastampo effettua un movimento di chiusura in larga parte orizzontale. Per quanto riguarda la riduzione dei costi di esercizio, il modello ROTAMAT può essere dotato a richiesta di dispositivi automatici per il prelievo delle porte, che si muovono lungo l'asse X dei componenti automatizzati di iniezione. Dopo l'apertura del portastampo, le porte indurite vengono prese tramite ventose per vuoto e trasportate in una posizione di deposito accanto al ROTAMAT. In caso di frequenze più elevate di cambio di stampo, una soluzione perfetta è il cambio di stampo automatico. È possibile anche un'iniezione nello stampo chiuso, per esempio in caso di utilizzo di un agente schiumogeno con basso punto di ebollizione. Oltre ai requisiti economici, il ROTAMAT soddisfa anche le richieste più esigenti in materia ecologica grazie all'impiego della Pentan Process Technology (PPT).
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